29 marzo 2009

√ Aggregatori di blog. Sono utili?

Aggregatori, ma servono davvero?

Si, capisco la vostra risposta: ma cosa intendi, quale tipo di aggregatori?

E vero la mia domanda potrebbe lasciare intendere più di una categoria di aggregatori come:

  1. aggregatori di feed reader (Google reader ed altri)
  2. aggregatori di notizie segnalate dall'utente/blogger
  3. aggregatori di feed di blog iscritti ed accettati dal sito aggregatore

In questo caso mi riferisco all'ultimo punto in questione: gli aggregatori di feed dei blog iscritti.

Ma quanto traffico possono portare?

Senza dubbio minor traffico di alcuni aggregatori di notizie tipo Oknotizie, Diggita, ecc.., che utilizzano un sistema di votazione per fare salire la notizia in home.

Ma quel traffico, proprio perchè risponde a funzioni di ricerca, è un traffico più naturale, attento e più targhettizzato rispetto a quello proveniente da un sistema di voto.

Certo anche sugli aggregatori che fanno uso di un sistema di votazione è presente la barra delle ricerche. Ma viene usata sicuramente con meno frequenza.

Già perchè?

Perchè nell'utente che frequenta tali siti, viene ad instaurarsi un meccanismo psicologico che induce a cliccare sulle notizie in home (anche nella pagina dei risultati di ricerca) dalle prime a scendere, per il fatto che sono le notizie più votate e dunque probabilmente interessanti.

Pensaci... non ti è mai capitato di cliccare a raffica dall'alto verso il basso sugli argomenti del genere che preferisci, senza inizialmente considerare la funzione di ricerca?

Ma sappiamo che non sempre è così. In alcuni social con sistema di voto è presente la possibilità di usare alcuni mezzi e trucchi, anche in collaborazione, per spingere i propri articoli nella home ed avere maggior punteggio.

Per dare corso quindi ad un processo di fidelizzazione del lettore, è importantissimo iscriversi agli aggregatori di blog, che hanno il vantaggio di contenere tutti i tuoi articoli pubblicati in quanto vengono rilevati dal tuo feed. Per altro i lettori, per esperienza personale, sono quelli che solitamente mi hanno portato una media di pagine viste superiore alla media di quella derivante da google e dai social news.

Il mio consiglio e dunque di scegliere gli aggregatori di blog italiani, preferibilmente quelli che aggregano gli articoli anche suddivisi in categorie (Economia, Scienza e Tecnologia, News, Salute, ecc.), o meglio quelli che aggregano articoli in target con il vostro blog (ad. es. Informatica).

Certo non costa nulla iscriversi alla maggior parte degli aggregatori italiani presenti, ma non dimenticate di iscrivere il vostro blog ad alcuni siti quali Liquida, Il Bloggatore, Socialblog, Aggregatore ed altri di una certa importanza.

Infine vi consiglio, oltre ad iscrivervi ai feed dei vostri blog preferiti, di considerare tali aggregatori come un importante mezzo per ricercare informazioni e scoprire blog interessanti (come mi è successo recentemente).

Questo perchè spesse volte informazioni interessanti si possono trovare in questi aggregatori per mezzo di una funzione di ricerca, che non ordina i risultati sulla base del pagerank, dell'ottimizzazione SEO o degli altri fattori, ma solo in base alla data di pubblicazione degli articoli.

Vi lascio con una lista esauriente di aggregatori italiani di tale genere.

Link utili: ottima lista di aggregatori di blog tratta dal blog BigThink

E voi cosa pensate degli aggregatori di blog? Li ritenete utili, avete altri suggerimenti in proposito?

23 marzo 2009

√ Google adsense. Visualizzazione degli annunci basata sugli interessi.

Ad ogni blogger che fa uso di Adsense sarà probabilmente arrivata l'email con la quale Google annuncia il lancio imminente della pubblicitù basata sugli interessi.

In che cosa consiste ?

Vediamo un semplice esempio. Se io visito siti e blog in internet in prevalenza di sport, musica e libri, e vado a visitare un blog che tratta di ricette vedrò propormi annunci adsense di sport, musica e libri. Questo per fare in modo che io clicchi sulla pubblicità, e magari successivamente acquisti la maglia della mia squadra di calcio preferita.

In questo modo, a differenza della pubblicità contestuale all'argomento del blog, si viene a creare una situazione win/win in cui tutti ci guadagnano: l'inserzionista, adsense ed il blogger ospitante la pubblicità.

Ma come fa Google a raccogliere dati sugli interessi degli utenti?

Tramite un semplice cookie denominato cookie DART.

Quanto al discorso della privacy sia noi blogger, che utenti, possiamo impedire che ciò avvenga.
Al di la delle mie intenzioni di mantenere o no la pubblicità contestuale, è doveroso informare voi visitatori entro il 9 aprile corrente anno (data scelta da Google Adsense) della questione privacy.

Dunque il blogger ha la possibilità di disattivare la pubblicità sugli interessi in questo modo:
Andare in Google Adsense in Account personale e successivamente in Impostazioni Account, e in fondo cliccare su Modifica a fianco di “Preferenze annunci basati sugli interessi”.
Ora noi blogger possiamo scegliere se disattivare o no la pubblicità basata sugli interessi degli utenti e salvare il tutto.

Quanto all'utente dovrà cliccare su questo link qui e scegliere se disattivare la raccolta dati o addirittura aggiungere ulteriori interessi.


Cosa dire? Google ha pensato di trattare il discorso della privacy nella maniera che vi ho appena descritto. Ha lasciato agli autori di blog e siti l'onere di informare i visitatori. E chiaro che soltanto una piccola percentuale di navigatori verrà a conoscenza del discorso della privacy. Google ha lasciato a noi blogger la possibilità di scegliere di di attivare o meno tale pubblicità sugli interessi. In fondo nessun blog e sito è obbligato ad utilizzare Adsense anche se qualche entrata non fa certo dispiacere e google sa che molti siti e blog si pagano almeno l'hosting con tali entrate.

Non credo al momento di fare modifiche alla pubblicità sugli interessi. Credo che comunque per tutti noi utenti e blogger, sia invece comunque utile verificare quali vantaggi e svantaggi possa portare questo tipo di pubblicità. Quanto sia invasiva della nostra privacy, e quanto possa invece essere di aiuto relativamente ai nostri interessi, sia degli utenti che dei blogger.

Una cosa da verificare e tenere in considerazione. A questo punto, sembra non abbia più senso il discorso della contestualizzazione nel pubblicare articoli con keyword ed argomenti inerenti annunci con parole molto remunerative. Forse a siti e blog di tema economico finanziario, che trattano di mutui, prestiti, forex, trading online, borsa, oltre che medici e giuridici, converrà mantenere la pubblicità contestualizzata. Come in molte cose penso sia doveroso attendere e verificarne la convenienza o meno di tale modifica.

Link utili:

E voi invece cosa pensate in merito alla modifica sulla visualizzazione degli annunci? Avete qualche suggerimento su quali vantaggi o svantaggi possa portare? Commentate!

16 marzo 2009

√ Costruire con i post il vostro blog aumentando le pagine viste.

Come seguire una strategia nella gestione del vostro blog per aumentare le pagine viste ed i lettori abituali.

Come sapete aumentare la media di pagine viste per visitatore può portare solamente dei benefici per il blog ed il blogger.

BENEFICI DERIVANTI.

Google adsense. Uno di questi benefici è senza dubbio legato al guadagno proveniente da Google adsense. Infatti, più pagine viste da uno stesso lettore porterà maggiori e diverse impressioni relative gli annunci di tipo adsense e similare. Ovviamente ciò non significa che ad un aumento della media di pagine viste dal visitatore corrisponda un aumento del CTR (click per ogni impressione) degli annunci. Ma sicuramente aumenteranno percentualmente anche i click sugli annunci pubblicitari. Gli annunci saranno diversi, in funzione della contestualizzazione degli stessi con la pagina, e vi sarà una maggiore probabilità che lo stesso lettore clicchi su uno degli annunci.

N.B. In merito alla contestualizzazione degli annunci, come ogni blogger saprà Google sta cambiando il modo di visualizzazione degli stessi. A presto ne parlerò in un prossimo post, facendo delle considerazioni sui pro ed i contro e prendendo in considerazione il discorso della privacy.


Fidelizzazione. Altra cosa importante e legata alla fidelizzazione del visitatore conseguentemente alla maggiore conoscenza del tuo blog. Conoscere per la prima volta il tuo blog attraverso una sola pagina vista non porta il più delle volte il visitatore ad aggiungere il tuo blog nei preferiti del suo browser. Succederà quando l'articolo che legge lo ha colpito favorevolmente, e se ha generato un emozione positiva.

Quante volte però lo stesso arriva sulla pagina tramite una frase immessa nel motore di ricerca? E quante volte il visitatore non trova l'articolo, l'informazione che desiderava, spesso perche il motore di ricerca indicizza la tua pagina con frasi interrotte ed a volte non attinenti l'articolo?

Numerose volte.

Puoi dedurre tu stesso, quanto è importante che il visitatore occasionale conosca meglio il tuo blog attraverso la visualizzazione di link che descrivono gli articoli pubblicati, e che rimandano alla visualizzazione di ulteriori pagine.

Ma cerchiamo ora di vedere come utilizzare una delle strategie migliori per aumentare le media delle pagine viste per visitatore.

UTILIZZO DEI LINK INTERNI.

Ritengo, l'utilizzo dei link interni inseriti nell'articolo, una ottima strategia per ottenere i benefici suddetti. Vi domanderete ora: va bene tutto qui?

No, non è tutto.

La cosa più importante e come utilizzare i link interni.

Come costruire il vostro blog utilizzando i link interni.

Come in ogni cosa, o un obiettivo ambito da raggiungere, è il caso che venga considerata e valutata l'attuazione o meno di una strategia, di una pianificazione per il suo raggiungimento, tenendo conto dei pro ed i contro. In un blog, che sia giovane o no, sono di norma presenti articoli di vario genere, anche se corrispondenti ad un unica tematica. Questi articoli, appartenenti a diversi generi ad esempio (SEO, Gestione di un blog, Widgets, Tutorial, Guide, Software free, News, ecc..), possono portare piu o meno visite derivanti dai motori di ricerca.

Dunque, far conoscere attraverso i link articoli di diverso genere del blog, al di là del fatto che gli stessi appartengano a delle categorie diverse, credo possa portare più vantaggi che svantaggi.

Dare vita ad un processo di fidelizzazione del visitatore occasionale, comporta il fatto che lo stesso venga a conoscenza degli svariati argomenti trattati nel tuo blog. Questo può essere fatto anche attraverso i link interni inseriti nell'articolo. Fare conoscere quelli che ritieni i tuoi migliori articoli è un passo fondamentale, che deve essere fatto, per far diventare un lettore occasionale che legge argomenti relativi il target del tuo blog, in un lettore abituale.

E' quindi il caso, di legare tramite i link gli articoli più letti (non sempre sono i migliori, ma solamente quelli che sono posizionati meglio nelle serp e che hanno maggiore volume di ricerca) con quelli che riteni i tuoi articoli migliori, e di diverso genere. Dovrai quindi cercare di spingere i tuoi migliori articoli per favorire la fidelizzazione dei lettori occasionali. Le fondamenta, le basi di per costruire il tuo blog sono i pillar article, (articolo pilastro del blog), i post più esaurienti appartenenti a delle guide. Quando farai articoli per i motori di ricerca, considera di avere nel tuo blog questo tipo di articoli, che sono quelli che possono farti guadagnare credibilità ed autorevolezza come blogger.
E tu pensi sia così importante costruire il tuo blog mediante i link interni posti all'interno dell'articolo? E quali altri suggerimenti, e consigli proponi in merito all'argomento?

09 marzo 2009

√ Vuoi maggiore traffico? Scegli le keywords con Google keyword tools.

Come ottenere maggiore traffico sul tuo blog?

Utilizza le keyword analizzate con Google Keyword tools.

Uno dei fattori SEO più rilevanti è la scelta delle keywords da inserire nel titolo e nel testo dell'articolo.

I motori di ricerca, infatti, nell'indicizzare un tuo articolo, scelgono sulla base della ricerca dall'utente effettuata alcune frasi contenenti le parole presenti nel testo.

Ovviamente, se le parole che hai usato nel testo e nel titolo sono keyword che hanno un elevato volume di ricerca e sono considerate dal motore, hai maggiore possibilità di posizionarti bene nelle serp ed ottenere un alto traffico di visitatori.

Ma non è tutto così semplice......

Considera solamente che la concorrenza e spietata, e da statistiche Technorati ha tracciato nel mondo ben 1,3 milioni di post al giorno! Il fenomeno della nascita di blog si stà diffondendo anche in Italia.

Faccio un esempio con la parola "Sfondi" utilizzando il motore di ricerca Google. Ve ne sono altre con volume di ricerca ancora maggiore. Mettiamo il caso che devi pubblicare un articolo che tratta di sfondi per blog.

Google Come vedi la sola parola sfondi ha una concorrenza di ben 6.830.000 risultati ed i primi siti sono quelli che hanno nel dominio la parola sfondi e sono difficilmente scalzabili nelle loro posizioni.

Proviamo quindi con la parola Sfondi per blog:

Google: sfondi per blogOra la concorrenza è di 2.730.000 ed i primi siti non hanno il dominio con nome della ricerca. E' quindi un livello accettabile anche per un neoblog per posizionare il tuo articolo nelle prime due pagine di Google.

Ora però devi effettuare una scelta: puntare su di una sola keyword o sulla combinazione di più keywords dando vita a delle keyphrases.

Il mio consiglio è che se non hai un pagerank elevato (da 4 in su) è non ti senti abbastanza bravo con il SEO, è il caso che punti alla scelta di più keywords combinate e ripetute nel testo.
E' vero, porteranno meno traffico a parità di posizionamento (vedremo perchè), ma perlomeno con un nuovo contenuto originale puoi posizionarti nelle prime due pagine, ed avere un traffico di visitatori garantito.

In ogni caso, devi utilizzare gli strumenti adatti in circolazione nella rete per analizzare la concorrenza ed il volume di ricerca mensile.

Consiglio quindi, tra i numerosi strumenti esistenti e molto validi di utilizzare per alcuni aspetti Google keyword tools. Sia perchè può esprimere il volume di ricerca degli utenti effettuato in Italia (sempre considerando un blog in lingua italiana) sia perchè esprime in assoluto i risultati del solo motore di ricerca Google che è quello che porta maggiori visite.

Ma veniamo al punto: come scegliere le keywords?

Innanzitutto devi farlo prima di scrivere l'articolo, e solamente dopo averle scelte ed inserite nel testo da pubblicare effettuerai una revisione.


Vai quindi a Google Adwords e clicca su "Trova idee per le parole chiave".

All'interno di Google keyword tools (la prima volta dovrai anche digitare i caratteri visualizzati nell'immagine sottostante) digiterai la parola o parole combinate per avere i risultati della ricerca. Deve essere spuntato "utilizza i sinonimi" e metti corrispondenza su "Esatto"

Nell'esempio di prima proviamo con la parola "sfondi"


Google keyword tools: sfondi

E' vero, la propensione è quella di scegliere le parole, frasi, che sono in cima alla lista. Ma saranno anche quelle che hanno probabilmente una maggiore concorrenza. Occorre quindi che verifichi tramite il motore di ricerca Google la concorrenza per le parole chiavi.

Posizionati in Google e simula una ricerca per le parole in esame. Vedi poi i risultati delle indicizzazioni presenti.

Le parole più interessanti ed attinenti il post sono "sfondi" con ben 301.000 ricerche mensili, "sfondo" e "sfondi gratis" con 49.500 ricerche ed una concorrenza verificata con Google di 746.000 risultati indicizzati.


Ma proviamo ora con la parola "sfondi blog" molto più attinente l'articolo da pubblicare.


Google Keyword tools: sfondi blog Finalmente ora possiamo già fare una scelta del nostro titolo e delle keywords e keyphrases da utilizzare.

Sceglieremo le parole "sfondi per blog", "sfondi blog", "sfondi per il blog", "sfondo blog" e "sfondi glitter" che tra l'altro oltre ad un buon volume di ricerca (soprattutto le prime due) hanno anche un livello di concorrenza non eccessivo anche per un blog nuovo. Per il titolo sceglieremo "Sfondi per blog"

Per i tuoi post sta ora a te scegliere le keywords migliori.

Tieni però conto di una cosa.

Il più delle volte nell'acquistare un bene la scelta ricade in quello che ha un miglior rapporto qualità/prezzo. Dovrai attuare anche con le keywords combinate una scelta simile, come ho mostrato. Non dovrai di certo effettuare una divisione tra ricerca e concorrenza, ma dovrai considerare un tetto relativo la concorrenza, entro il quale pensi che a breve e medio termine potrai posizionarti almeno entro le prime due pagine di ricerca espresse da Google.

Riuscirai a capire, solamente sperimentando in continuazione, quale keywords scegliere per ottenere traffico garantito sul tuo blog. Sta quindi a te la scelta e dovrai dunque fidarti della tua capacità di giudizio.

A presto ed alla prossima.

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02 marzo 2009

√ Intervista tra blogger. Perchè e quando farla.

Che svantaggi posso avere intervistando o ad essere intervistato?

In un intervista ben fatta non ci sono svantaggi (a meno che ce li andiamo volutamente a cercare.....)

Quindi un intervista pone in essere solamente dei vantaggi.

Da origine, come nel caso di fare un guest post, ad una situazione win/win dove tutti ne traggono vantaggio (l'intervistato, l'intervistatore ed i lettori).

Ma vediamo quali vantaggi possono esserci per le tutte parti:

Intervistare
  • intervistato: al di là che l'intervistato sia o no conosciuto, l'intervista causa l'effetto di far vedere ai lettori che esso sia un autorità in quel campo. In più porta visibilità al blogger e visite al suo blog.

  • intervistatore: ha dalla sua la possibilità di creare un miglior rapporto con il blogger intervistato, che di certo può portare solamente dei vantaggi ed ulteriore visibilità e visite (solitamente colui che è intervistato la fa presente nel suo blog - sito mettendo almeno un link nel post aumentando di conseguenza il pagerank) Da considerare che verrai trovato e posizionato nei motori di ricerca anche per il posizionamento del blog/blogger a cui hai fatto l'intervista;

  • ulteriore vantaggi per l'intervistatore: se ben preparata un intervista è meno impegnativa della scrittura di un post. Importante tenere conto della personalità del blogger intervistato cercando di farla emergere. Ma del come fare un intervista ve ne parlero in un prossimo post;

  • lettore: vi è un grande interesse da parte dei lettori nel leggere le interviste. Questo perchè cercano di trovare qualche segreto per migliorare il proprio blog - sito sotto vari aspetti (guadagno, seo, scrittura, gestione, visite ecc...). Tra l'altro, al lettore piace leggere delle storie nuove, sopratutto quelle che hanno portato il blogger in una fase crescente di successo e di visibilità;

  • intervistato ed intervistatore: attraverso l'intervista, come già detto, entrambi le parti hanno dei vantaggi. Se uno dei due blogger è però sconosciuto, questa permette di farlo conoscere ad un pubblico a tema con il suo blog e portare visite targhettizzate. Ad esempio pubblicare articoli sui social possono portare giornalmente molte visite, ma di queste solamente una parte trova ciò che desidera e porta visite targhettizzate. Al contrario in un intervista dove entrambi le parti hanno dei blog della stessa tematica, l'nfluenza sui lettori del blogger con maggiore visibilità genererà senza dubbio lettori più attenti agli articoli del tuo blog. La loro idea di partenza e di vedere nell'altro blog, per il discorso della fidelizzazione, dell'influenza e della autorevolezza, un blog interessante. Saranno attenti alle letture, e se ritengono che il tuo blog è veramente interessante avrai dei lettori che periodicamente ti visiteranno e che potrebbero diventuare abituali ed iscritti ai tuoi feed. Cosa che non sempre avviene tramite la pubblicazione di articoli nei social.

Infine quando pubblicare un intervista: quando hai in cima al tuo blog alcuni dei tuoi migliori articoli, e nei giorni che vanno dal lunedi al giovedi (verificate le vostre statistiche). Cura quindi nei minimi particolari il tuo blog compreso il tuo profilo. E anche quando vuoi interrompere per un breve periodo la monotonia del tuo blog e rilassarti. Come solito è importante non esagerare.


A presto.